“L’evento Rai “L’anno che verrà”, ospitato quest’anno a Crotone, è stata un’ottima occasione di promozione del territorio crotonese e dell’intera Calabria. Per questo dobbiamo ringraziare il Presidente Occhiuto, che ha fortemente voluto questa iniziativa nell’ambito di un più ampio accordo con la RAI, ed il Sindaco Voce che, insieme alla sua squadra, ai dirigenti ed ai tecnici dell’amministrazione comunale, ha saputo affrontare una sfida non semplice. Cogliamo questo successo calabrese come un buon auspicio per rinnovare nel 2024 il nostro impegno: rendere il nostro territorio attrattivo e accogliente per imprese e giovani”, così il Presidente di Confindustria Crotone, Mario Spanò, ha commentato la diretta Rai del 31 dicembre da Crotone.
Per il Presidente di Confindustria Crotone nell’agenda di lavoro del 2024 continua ad essere prioritario il continuo monitoraggio degli investimenti infrastrutturali programmati, SS 106 e Ferrovia Ionica, con un’attenzione particolare per il porto di Crotone. “E’ una porta d’ingresso strategica per lo sviluppo turistico e può essere un elemento di attrazione anche per investimenti produttivi. Bisogna continuare ad investire sull’ infrastruttura recuperando anche quelle aree che oggi non sono attrezzate e che potrebbero funzionare da volano di sviluppo per nuove iniziative imprenditoriali. In questo scenario la ZES unica potrà svolgere un ruolo di facilitatore degli investimenti. Gli interventi sul porto potranno inoltre incidere significativamente sull’aumento del traffico nello scalo aeroportuale di Crotone”.
Per Confindustria Crotone il lavoro di squadra è determinante per innescare i cambiamenti necessari a generare sviluppo e progresso nel territorio. “Il nostro augurio per il 2024 è che con grande determinazione istituzioni locali e parti sociali, ciascuno per la propria parte, continuino a perseguire e monitorare le azioni finalizzate agli obiettivi di sviluppo e rigenerazione del territorio: dalla bonifica del SIN alla riqualificazione delle aree industriali, dall’attrazione di nuovi investimenti produttivi allo sviluppo turistico”.