“Il Ministero per il Sud e la coesione territoriale ha avviato un percorso di intenso dialogo con le istituzioni e le categorie produttive e sociali che ha consentito di definire l’attuale schema dell’Accordo di Partenariato 2021-2027, un vero e proprio piano strategico di rilancio dal valore complessivo di 75,62 miliardi di euro. Con la delibera Cipess di approvazione dell’Accordo si definisce l’ammontare complessivo delle risorse del Fondo di rotazione da destinare al cofinanziamento, pari a 41,147 miliardi.

L’Italia potrà impiegare ingenti risorse per lo sviluppo economico e sociale dei territori, con particolare riferimento alle regioni del Mezzogiorno, che andranno a rafforzare gli interventi già previsti dal PNRR”. Lo afferma la Sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci che è intervenuta alla seduta del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile.

“Il Cipess ha approvato anche l’assegnazione delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione per assicurare alle Regioni – prosegue – 3 miliardi e 183 milioni di anticipazioni finanziarie, al fine di consentire interventi di immediato avvio o completamento dei lavori in corso. È stato inoltre prorogato di un anno il termine, inizialmente fissato al 31 dicembre 2021, per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti relative al completo utilizzo dei 90 milioni di euro assegnati con risorse FSC per i progetti di riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, così da offrire agli enti locali una finestra più ampia per attuare gli interventi.

Il Comitato ha approvato anche i Piani di Sviluppo e Coesione delle Città metropolitane di Reggio Calabria, pari a 136 milioni, e Catania, Messina, Palermo, pari ciascuno a 335 milioni: un importante tassello per l’azione rilancio del Sud. Sono stati poi rimodulati i 40,58 milioni di euro derivanti da risorse FSC 2014 – 2020 assegnate al CIS Taranto secondo i cinque nuovi interventi valutati, dal Tavolo Istituzionale dello scorso 7 dicembre, di maggiore strategicità e di più immediata esecuzione in una prospettiva di sviluppo industriale e occupazionale dell’area, che si fa carico anche di ascoltare le esigenze dei Comuni limitrofi.

Il Governo continua a dimostrare grande attenzione alla crescita e al recupero dei divari territoriali. Ora continueremo a lavorare – conclude Nesci – per investire al meglio le risorse che arriveranno dai Fondi strutturali europei”.