Un importante protocollo di intesa è stato stipulato tra il comitato per l’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia e la commissione per le pari opportunità e l’ufficio delle consigliere di parità della Provincia di Catanzaro. L’obiettivo è quello di contrastare la violenza economica attraverso la creazione di un circuito virtuoso volto alla promozione delle pari opportunità e dell’occupazione femminile.

Il protocollo d’intesa tra i due enti, attraverso una programmazione condivisa tra i rispettivi organismi di parità, prevede la realizzazione di una serie di azioni positive nonché l’attivazione di percorsi di divulgazione per lo sviluppo di nuove attività professionali ed imprenditoriali.

Un documento su cui il comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio, la commissione per le pari opportunità e l’ufficio delle consigliere di parità della Provincia di Catanzaro lavorano da tempo, ed oggi realizzato sulla base di buone pratiche già attive in alcuni uffici delle consigliere di parità operanti in altre aree di Italia.

Sulla base dei bisogni rilevati, saranno raccolti e monitorati dati e informazioni statistiche inerenti la realtà imprenditoriale, nonché quella occupazionale nel territorio della provincia di Catanzaro, con particolare riferimento al genere, con l’obiettivo di intervenire attraverso specifiche azioni.

In primo luogo, saranno intensificate le attività condivise di informazione relative all’esistenza di bandi, contributi e progetti in tema di parità di genere e conciliazione lavoro/famiglia; la promozione della certificazione della parità di genere, al fine di proporre misure concrete da far adottate alle imprese per ridurre i divari e per potenziare l’empowerment femminile. Saranno, inoltre, avviati momenti di riflessione e  sensibilizzazione contro la violenza economica.

«Questo protocollo dà il via ad una sinergia sempre più stretta ed efficace tra il nostro comitato per l’imprenditoria femminile e gli organismi di parità della Provincia di Catanzaro finalizzata alla programmazione di azioni mirate per contrastare ogni discriminazioni in ambito lavorativo e la violenza economica» ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio Catanzaro Crotone Vibo Valentia, Pietro Falbo.

«Siamo felici di poter continuare a lavorare con la commissione pari opportunità e con l’ufficio della consigliera di parità della Provincia di Catanzaro con cui già da tempo abbiamo avviato progetti ambiziosi. Abbiamo individuato come priorità l’occupazione femminile, la riduzione dei divari di genere e la crescita professionale delle donne» ha aggiunto Antonella Mancuso, presidente del comitato per l’imprenditoria femminile dell’ente camerale.

«La Provincia di Catanzaro – ha affermato Mario Amedeo Mormile, presidente della Provincia di Catanzaro – dimostra attenzione e impegno nel contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione e scrive una nuova pagina per la promozione delle pari opportunità con un protocollo che a 360 gradi intende avviare una nuova strategia condivisa per la leadership femminile».

«La parità di genere è una priorità trasversale e un obiettivo chiave dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile» ha commentato la presidente della commissione pari opportunità della Provincia di Catanzaro, Donatella Soluri. «Grazie a questo protocollo, insieme al comitato per l’imprenditorialità femminile e all’ufficio delle consigliere di parità, promuoveremo nuove azioni di sensibilizzazione e confronto, continueremo a informare l’opinione pubblica con dibattiti sulla parità di genere e sull’empowerment delle donne».

«Contrastare la violenza economica e ogni tipo di discriminazione sul lavoro è l’obiettivo principale della consigliera di parità» ha affermato la consigliera effettiva di parità della Provincia di Catanzaro, Elena Morano Cinque. «Questo protocollo si inserisce a pieno titolo nelle attività che vanno messe in campo per promuovere una reale parità di genere specie nel mondo del lavoro. Un documento che pone anche l’attenzione  sull’esigenza di riflettere su nuove misure di conciliazione lavoro-famiglia che costituiscono una strategia necessaria e imprescindibile per il mantenimento e lo sviluppo dell’occupazione e dell’imprenditorialità, soprattutto femminile, anche attraverso la promozione di codici di condotta all’interno delle aziende».