Al Maker Faire i vincitori del Premio promosso dai Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio
Un sistema di gestione automatizzato ed intelligente dei contenuti audiovisivi; una piattaforma di formazione innovativa in ambiente virtuale finalizzata alla realizzazione di collegamenti elettrici; bLocker intelligenti in grado di migliorare la sostenibilità delle consegne e la flessibilità logistica; una suite AI-based per il miglioramento dell’accessibilità tramite traduzioni in tempo reale e avatar multilingue; un sistema di domotica intelligente per la rilevazione di parametri e anomalie domestiche tramite dispositivi indossabili di notifica; una sneaker sostenibile e realizzata utilizzando materiali naturali, biodegradabili ed ecosostenibili; un sistema immersivo innovativo che utilizza la tecnologia aptica per offrire esperienze multisensoriali nella fruizione di contenuti culturali e storici.
Questi, in sintesi, i 7 progetti premiati al Top of the Pid, l’iniziativa promossa da Unioncamere e Dintec, con la rete dei PID – Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio, per dare visibilità a iniziative e progetti innovativi di transizione digitale e green. La cerimonia di premiazione si è svolta nell’ambito di Maker Faire, l’evento dedicato all’innovazione tecnologica promosso dalla Camera di commercio di Roma.
Sono 113 le candidature pervenute per questa edizione del Premio, per i 7 ambiti individuati: Sostenibilità; Manifattura Intelligente e Avanzata; Servizi e Commercio; Turismo, cultura e creatività; Nuovi modelli di business 5.0; Artificial Intelligence per la Digital Transformation; Education.
Sebbene il maggior numero di candidature provenga dalle regioni del Nord Ovest (38), il Mezzogiorno si posiziona al secondo posto per numero di candidature (37). Lombardia e Piemonte, comunque sono le regioni dalle quali sono pervenuti il maggior numero di candidature (rispettivamente 24 e 12), con Milano e Torino che da sole ne contano 27. Oltre la metà delle 113 idee provengono da imprese del settore dei servizi e solo in un caso su cinque da imprese femminili, al contrario delle Start Up innovative che corrispondo a più del 40% delle imprese candidate.
La sostenibilità, infine, l’ambito che ha ricevuto il maggior numero di candidature (22%), seguita da Servizi e Commercio,Turismo, cultura e creatività e Artificial Intelligence per la digital transformation, a pari merito con circa il 20%.