Contrasto ai reati ambientali, Legione Carabinieri e Camera di Commercio siglano una intesa

Il protocollo disciplina le modalità di accesso al database dell’albo gestori ambientali che da oggi sarà consentito anche ai cinque comandi provinciali allo scopo di intensificare i controlli 

Intensificare i controlli per contrastare e reprimere i reati in materia ambientale. È questo l’obiettivo del protocollo sottoscritto questo pomeriggio dal presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo, dal comandante dei Carabinieri Forestali Calabria Giorgio Maria Borrelli, dal segretario del comitato nazionale Albo Gestori Ambientali Pierluigi Altomare e dal presidente della sezione regionale dell’Albo dei Gestori Ambientali Calabria Francesco Granato.

Con la stipula dell’odierno documento si estendono le modalità di accesso alla banca dati dell’albo gestori ambientali oltre ai nuclei investigativi di polizia ambientale, agroalimentare e forestale e ai cinque gruppi di carabinieri forestali – oggetto di un precedente protocollo d’intesa – anche ai cinque comandi provinciali dei carabinieri.

L’accesso diretto al sistema dell’albo gestori ambientali consentirà di ottenere informazioni riguardanti le autorizzazioni al trasporto delle diverse categorie di rifiuti collegate alle relative aziende e ai mezzi. Uno strumento, quindi, a supporto delle attività di indagine della polizia giudiziaria ma utile, parallelamente, anche ad eseguire controlli su strada, più capillari e in tempo reale, finalizzati al contrasto dei reati ambientali.

Nello specifico, il protocollo d’intesa disciplina le modalità di accesso alla banca dati dell’albo gestori ambientali. Il sistema è, inoltre, dotato di una applicazione telefonica che consente di verificare, attraverso un semplice rilevatore di targa, se il mezzo sia autorizzato al trasporto di quella specifica tipologia di rifiuti. Un simile accordo era stato siglato già in passato con il comando regionale dei Carabinieri Forestali Calabria che si è oggi inteso estendere anche ai cinque comandi provinciali dei Carabinieri.

Gli accessi alla banca dati saranno consentiti ai nuclei investigativi di Polizia Ambientale agroalimentare e forestale, ai dipendenti dai cinque gruppi Carabinieri Forestale ed ai cinque Comandi Provinciali Carabinieri con l’obiettivo di rafforzare le azioni a sostegno del contrasto ai fenomeni di criminalità in un settore particolarmente delicato come quello dei dati relativi alle autorizzazioni al trasporto, all’intermediazione dei rifiuti e alle bonifiche anche di siti contenenti amianto.

«Il nostro patrimonio ambientale è un bene che deve essere tutelato ad ogni costo. Rappresenta ricchezza per le imprese del settore turistico e non solo. Leva di sviluppo strategico per la crescita dei nostri territori» ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, in apertura di lavori. «Non possiamo consentire a nessun costo che i nostri beni possano essere deturpati da criminali senza scrupoli che derubano del futuro le nuove generazioni. La Camera di Commercio ha deciso di fare la sua parte, mettendo a disposizione delle forze dell’ordine ogni strumento utile al contrasto delle eco-mafie. Siamo convinti che questa collaborazione intrapresa con il Comando Regionale Carabinieri Forestali Calabria, con il Comando Legione Carabinieri Calabria e con il Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali consentirà di implementare le attività allo scopo di limitare il traffico illecito di rifiuti».

Successivamente ha preso la parola il presidente della sezione regionale dell’Albo dei Gestori Ambientali Calabria Francesco Granato che ha sottolineato l’importanza di mettere a disposizione dell’Arma dei Carabinieri ogni strumento o informazione utile. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal segretario del comitato nazionale Albo Gestori Ambientali Pierluigi Altomare in video collegamento che ha annunciato l’organizzazione di iniziative indirizzate alle forze dell’ordine volte ad ampliare la diffusione e l’uso di simili sistemi. «Non è un accordo solo sulla carta» ha chiarito «ma è un accordo davvero operativo».

Di «fatto straordinario» ha parlato nel suo intervento il comandante dei Carabinieri Forestali Calabria Giorgio Maria Borrelli in video collegamento da Roma, dove ha assunto un nuovo incarico. «Ho voluto sottoscrivere io stesso questo protocollo d’intesa per chiudere simbolicamente un ciclo in terra di Calabria». Il comandante ha poi sottolineato le potenzialità di questo strumento che ha il duplice scopo di agire «come deterrente ma anche di mettere ordine nel comparto produttivo. In tal modo – ha spiegato – si favorisce la libera concorrenza tra le imprese». Ovviamente, il principale obiettivo resta «il contrasto al traffico illecito di rifiuti. Si tratta di un sistema speditivo ma che si è dimostrato di grande utilità. Non più di due giorni fa, queste specifiche attività di controllo sul territorio ci hanno consentito di intercettare due trasporti di rifiuti non regolamentari. Da oggi tutte le pattuglie dell’Arma potranno disporre di questo applicativo che rende più fitte le maglie dei controlli».

«Siamo ben lieti di sostenere ogni azione posta in essere dalle forze dell’ordine per garantire la massima trasparenza e legalità in una materia delicata come quella del rispetto dell’ambiente» ha dichiarato il segretario generale della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Bruno Calvetta. «Con questo protocollo rendiamo immediatamente disponibili tutte le informazioni a supporto delle attività di contrasto ai fenomeni criminali puntando a rendere più capillari i controlli sul territorio».