“Si scrive precari, si legge uomini e donne, spesso non più giovanissimi, che da anni garantiscono servizi fondamentali per funzionamento della macchina amministrativa negli enti locali, molti allo stremo dal punto di vista finanziario. Il tema della stabilizzazione dei precari della Regione Calabria torna ciclicamente. Anche il presidente Roberto Occhiuto sono stati rinnovati gli impegni assunti dal Dipartimento Lavoro con il decreto n. 10031 del 14 settembre 2018: lavoratori che rientrano  nella graduatoria della legge n. 1 del 2014, discendenti dalla legge regionale 28 del 2008 aspettano certezze”.  E’ quanto afferma il presidente dell’Assemblea regionale del Partito Democratico Giusy Iemma.

 “La politica è chiamata a dare risposte, soprattutto in questo delicato momento storico in cui l’incertezza economica aggravata dal post pandemia e dalla guerra in Ucraina, rischia di innescare una pericolosa bomba sociale. Nella direzione delle risposte sollecitate dai precari – afferma ancora Iemma – comunque ricordare che le Segreterie regionali delle Organizzazioni Sindacali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, in un recente incontro con gli assessori regionali, hanno segnato un importante passo in avanti nella trattativa. Ma tutto ciò non basta se non c’è una vera e seria volontà politica di chi governa la Regione Calabria. Per questo è doveroso iniziare questo percorso di stabilizzazione rivedendo il Piano del fabbisogno di personale, aumentando il numero delle Categorie professionali D da stabilizzare nell’anno 2022 da 89 a 107, in modo da comprendere tutti i precari del programma stage il cui contratto scade al prossimo 3 dicembre 2022, e non più prorogabile”.

“Si valuti inoltre – prosegue Iemma – la possibilità di applicare la norma di cui all’art 1, comma 27 bis, del Milleproroghe 2022 anche ai dipendenti della legge 28/08.  Occorre dunque verificare quanto personale del programma stage e della legge 28 avrà superato le prove selettive per il potenziamento dei Centri per l’impiego per stabilire il numero effettivo di lavoratori di Azienda Calabria Lavoro da stabilizzare e l’ammontare delle  risorse finanziarie necessarie  per assorbire tutto il personale della 28.  Nel caso in cui i fondi disponibili non dovessero essere sufficienti, chiedo al Presidente Occhiuto ed alla Giunta Regionale, di avanzare urgentemente una specifica richiesta al Governo nazionale di integrazione del finanziamento già previsto dal Milleproroghe 2022, per almeno 5 milioni di euro per il 2022 e 10 milioni dal 2023.  Se tutte queste azioni amministrative di buon senso – conclude Iemma – saranno avviate immediatamente, e cioè prima della scadenza di dicembre, i Lavoratori della Legge n. 28/2008, presenti nella graduatoria approvata con il citato Decreto Regionale di cui la legge n. 1/2014, finalmente potranno vedere riconosciuta la loro giusta stabilizzazione lavorativa”.