Ancora un incontro istituzionale con i Paesi asiatici per il Commissario della Camera di Commercio di Catanzaro Daniele Rossi che nella giornata di venerdì ha fatto visita all’ambasciatrice vietnamita in Italia S.E. Nguyen Thi Bich Hue.

Sullo sfondo i temi della collaborazione finalizzata alla creazione di nuovi rapporti commerciali e culturali con il Vietnam, anche alla luce delle possibilità che si presenteranno con l’Expo di Dubai in programma a partire dal prossimo ottobre.

«Il Vietnam – ha spiegato Rossi – non è solo un Paese in cui cultura e modo di intendere la vita sono particolarmente affascinanti, quanto è un’economia florida e attenta ai mercati esteri. I settori merceologi che più pesano nella bilancia dell’export italiano in Vietnam sono in linea con le produzioni calabresi e per questo sono certo che possano crearsi condizioni commerciali proficue per le nostre imprese».

Tra i settori di principale interesse per le imprese vietnamite c’è quello del tessile e dell’abbigliamento (che occupa circa il 26% del totale dell’export italiano verso il Paese), un mercato al quale alcune aziende della provincia di Catanzaro e della Calabria possono con attenzione grazie alla qualità dei prodotti e al connubio tra innovazione e tradizione che sono state in grado di mettere nel proprio know-how. Molto apprezzati anche il cibo e il vino italiani che pesano per il 7,6% del totale dell’export. In questo settore, le imprese calabresi hanno enormi possibilità entrare nel mercato vietnamita che consta di una popolazione di 99 milioni di abitanti.

Il 2020 ha visto il Vietnam ridurre drasticamente le proprie importazioni per via delle misure di contenimento della pandemia altamente restrittive ma che hanno permesso al Paese di limitare sensibilmente l’impatto nefasto del virus sia sulla salute dei cittadini che sull’economia locale. L’export italiano verso il Vietnam nel 2020 è calato di oltre il 20%, ma proprio per questo motivo è facile ipotizzare un sensibile rimbalzo nel futuro prossimo:

«L’Expo di Dubai e le altre iniziative che si svolgeranno in Medio Oriente e in Asia giungono nel momento giusto per pianificare la ripresa e quindi costruire la base per nuovi investimenti di sistema.

Ma perché ciò avvenga è necessario che ci siano degli strumenti nazionali che permettano alle imprese di investire nella produzione e nell’occupazione», ha concluso Rossi prima di invitare S. E. Nguyen Thi Bich Hue a Catanzaro per un ulteriore approfondimento sul tessuto d’imprese locale e sugli aspetti culturali su cui costruire scambi formativi.