Continuano i confronti istituzionali finalizzati alla creazione di una rete di contatti commerciali con il Medio Oriente da parte della Camera di Commercio di Catanzaro. Il Commissario straordinario dell’Ente Daniele Rossi ha incontrato, nella giornata di mercoledì, l’Ambasciatore iraniano in Italia, S. E. Hamid Bayat.
L’Iran è partner commerciale del nostro Paese da decenni, tanto che per anni ha ricoperto un ruolo di primo piano tra gli interlocutori dell’Italia. Dal 2018 al 2020, i rapporti commerciali tra i due Paesi hanno fatto segnare una significativa contrazione con l’export italiano verso l’Iran calato di circa il 60%. Tra import ed export il volume d’affari tra i due Paesi è calato dai circa 5mld di euro annui a 1mld di euro.
Tuttavia, anche in vista dell’importante vetrina mondiale dell’Expo di Dubai che si terrà tra pochi mesi, l’attenzione della Camera di Commercio di Catanzaro è concentrata sulla costruzione di nuovi rapporti commerciali con Paesi che dimostrano interesse per alcuni settori merceologici in cui le imprese della provincia di Catanzaro, ma anche di tutta la Calabria, operano con qualità.
Il contesto produttivo iraniano richiede forniture di macchinari, componenti, prodotti semilavorati, nonché trasferimento di know-how e nuove tecnologie ad integrazione delle capacità maturate finora dall’industria locale.
Tra gli ambiti economici di rilievo per l’export ci sono poi sono il settore chimico e quello dei prodotti farmaceutici, i cui rapporti commerciali già in essere nel 2020 ammontavano al 20% del totale dell’export italiano verso il Paese mediorientale: «La provincia di Catanzaro, grazie alla presenza dell’Università “Magna Graecia” e di diverse imprese innovative, può vantare alcune realtà imprenditoriali e soprattutto professionalità che possono trovare particolarmente interessante il mercato del Medio Oriente per il settore farmacologico e quello chimico – ha detto Rossi al termine dell’incontro -. L’Iran è tra le prime venti economie al mondo ed è la seconda del Medio Oriente: si tratta dunque di un mercato da tenere in forte considerazione».
L’Iran, nella composizione demografica della popolazione, vanta un alto livello di alfabetizzazione e istruzione. Si tratta di un mercato di più di 80 milioni di abitanti di cui più del 60% sotto i 30 anni situato geograficamente in una posizione strategica, con abbondanza di risorse naturali (terzo al mondo per riserve di petrolio e secondo per riserve di gas naturale) e la presenza di una rete sufficientemente sviluppata di infrastrutture, trasporti e telecomunicazioni.
Nel corso della visita, inoltre, sono stati affrontati temi paralleli a quello dei rapporti commerciali. Storia, arte e tradizioni dell’Iran e dell’Italia, con particolare riferimento alla Calabria, sono stati terreno di incontro: «I rapporti con l’Iran affondano le radici in un passato remoto e arrivano fino ai giorni nostri – ha aggiunto Rossi -. Questo ci permette di costruire nuove collaborazioni che si fondano sul profondo arricchimento umano che proviene dagli scambi culturali. Per questo motivo ho invitato l’Ambasciatore Bayat a Catanzaro, così da fargli conoscere non solo la nostra realtà economica, ma anche l’enorme potenziale che deriva dalla storia e dalle tradizioni della nostra terra e poter costruire assieme a lui un ponte culturale tra i due Paesi».