Comalca e Coldiretti Calabria hanno avviato, questa mattina, un dialogo con l’intento di giungere all’avvio di una collaborazione funzionale. L’obiettivo è quello di attivarsi, in maniera sinergica e coordinata, per dare al comparto agroalimentare calabrese un sempre più ampio risalto sia sul mercato regionale che al di là del Pollino e dello Stretto.

L’incontro odierno, coordinato dal presidente di Comalca Daniele Maria Ciranni, ha visto la partecipazione di Franco Aceto e Francesco Cosentini, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Calabria, Fabio Borrello e Pietro Bozzo, presidente e direttore di Coldiretti Catanzaro-Vibo Valenta-Crotone, nonché di Daniele Rossi, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro.

«L’emergenza sanitaria che abbiamo affrontato e che stiamo continuando ad affrontare ha visto modificarsi anche il modello di mercato di riferimento e quindi di business a cui guardare nella gestione di Comalca – ha detto Ciranni -. Già prima dello scoppio della pandemia erano comunque emerse delle potenziali strategie nello sviluppo del mercato che oggi hanno assunto contorni sempre più delineati e nell’incontro con Coldiretti sono state affrontate e valutate nell’ottica di una collaborazione di ampio respiro. Siamo felici di aver trovato in Coldiretti Calabria un interlocutore attento e interessato con cui condividere le potenzialità di sviluppo del settore agroalimentare calabrese».

«Siamo grati a Comalca e al presidente Ciranni per aver pensato a Coldiretti quale principale interlocutore per lo sviluppo della struttura e del territorio – ha aggiunto Aceto -. Questo primo incontro è servito a gettare le basi di una collaborazione che abbia come obiettivo la concreta valorizzazione dei prodotti agroalimentari calabresi. Coldiretti e Comalca hanno spazi e competenze che, se messe a sistema, possono dare sostanza ad iniziative certamente interessanti e utili per l’intero comparto».

«La Camera di Commercio di Catanzaro crede fermamente nell’esigenza di sviluppo ulteriore del Comalca, soprattutto se condotta in sinergia vera e concreta con il territorio e le sue aziende. Questo incontro ha, a mio avviso, aperto una strada da percorrere con entusiasmo: parliamo sempre delle potenzialità del comparto agroalimentare, ma queste non potranno mai essere espresse se continuiamo a ragionare per compartimenti stagni anziché per progetti comuni e condivisi che coinvolgano tutti gli attori interessati e facciano lavorare assieme le migliori competenze», ha concluso Rossi al termine dell’incontro.