La proposta programmatica della categoria Cineaudiovisivi di Confartigianato Imprese Calabria

Dopo gli incontri di fine maggio tra il vicepresidente della Regione Calabria, Nino Spirlì e il presidente della categoria Cineaudiovisivi di Confartigianato Imprese Calabria, Gianluca Gargano, al quale ha preso parte anche il segretario regionale Silvano Barbalace, arriva la proposta programmatica che illustra la visione dei membri della categoria per la crescita del settore in Calabria e contribuire ad esportare l’immagine della regione nel mondo nei prossimi anni.

La proposta di Confartigianato Cineaudiovisivi si affianca agli impegni assunti dal vice presidente Spirlì che ha assicurato la creazione a breve di un tavolo tecnico permanente del comparto.

Confartigianato, che siede ai tavoli nazionali del settore, ha deciso già agli inizi del 2020 di strutturare al proprio interno la categoria artigiana del cinema trovando l’interesse di moltissime realtà produttive regionali: società di produzioni, ma anche cooperative e associazioni che hanno deciso di aderire alla categoria per condividere e portare avanti progetti e obiettivi comuni per un sano sviluppo dell’industria cinematografica che ricordiamo essere composta da artigiani altamente specializzati come sarti, costumisti, scenografi, parrucchieri, truccatori, ma anche elettricisti, macchinisti, falegnami, operatori, direttori della fotografia e tanti altri. Tutte queste figure sono artigiani del cinema che, nonostante la tecnologia, lavorano sempre con le mani, ma soprattutto con la creatività che è propria dell’artigiano.

Il progetto cinema di Confartigianato parte però da lontano. Da oltre un anno, infatti, ha rivolto la propria attenzione al settore della formazione, consapevole dell’importanza della costante e continua crescita professionale dei lavoratori. Da mesi, infatti, ha inoltrato una proposta per l’inserimento di 11 nuove figure professionali del cinema nel repertorio delle professioni della Regione rivisitandone altre 11 e facendo si che la Calabria possa avere normate 23 figure professionali: la prima regione italiana per offerta formativa. Nel frattempo però Confartigianato non ha perso tempo avviando i primi corsi di doppiaggio, preparazione ai provini, casting director e tanti altri in via di approvazione, oltre ad un’importante e prestigiosa iniziativa in ambito formativo che sarà avviata nelle prossime settimane.

In merito alla recente designazione di Gianni Minoli alla Film commission, Confartigianato cineaudiovisivi augura al neo commissario straordinario un buon lavoro e con il vice presidente della categoria Fabrizio Nucci auspica un pronto e costante confronto. “Ci auguriamo che Minoli, professionista serio e per certi versi avanguardista, ponga subito la sua attenzione sul fatto che l’attuale sospensione della Film commission sta avendo effetti negativi sulle decine di imprese cinematografiche nazionali e regionali beneficiarie del bando 2019, già compromesse a causa dell’emergenza sanitaria e relativo stop dei set cinematografici – affermano i rappresentanti della categoria -.

Il fatto che ritornino a girare quanto prima anche in Calabria, porterà vantaggi a tutte le maestranze e società calabresi che offrono il loro lavoro e i loro servizi sul territorio. Altrettanto importante sarà, per Minoli, accelerare la valutazione dei progetti candidati al bando per produzioni di quest’anno, che ha visto una partecipazione straordinaria (oltre 90 candidature da tutta Italia). Confartigianato è pronta ad offrire il proprio contributo con proposte e progetti”.

Il presidente Gargano ritiene che risolta l’urgenza sia necessario un cambio di rotta netto che punti sull’europeizzazione cinematografica della Calabria. “La questione oggi non è finanziare le produzioni, questa è la funzione di base di qualunque Film Commission, né tanto meno basta avviare la produzione di lunga serialità sul territorio.

Oggi bisogna guardare lontano, bisogna portare la Calabria in Europa e nel mondo e viceversa e per farlo c’è bisogno di progettualità, lungimiranza ed elevata competenza: formazione immediata e pragmatica di maestranze e artisti del territorio, diffusione della lingua inglese tecnica per tutti i lavoratori del cinema, protocolli di intesa con le Film commission europee per la creazione di bandi congiunti finalizzati alle coproduzioni e allo sviluppo delle opere – afferma il presidente Gargano – .

Un risultato che, ancora, può essere raggiunto attraverso accordi con gli Istituti di Cultura italiana nel mondo per la creazione di ponti tra le realtà produttive italiane e quelle straniere per l’attrazione di produzioni straniere sul territorio, bisogna adeguare l’attuale legge cinema regionale alle nuove necessità, creare convenzioni e protocolli con tutte le categorie coinvolte nel processo di produzione sul territorio (traffico aereo, su rotaie, su ruote, hotel e ristoranti, servizi artigiani).

Serve, inoltre, una grande attenzione al mondo produttivo locale che ha al suo interno grandi artisti con la creazione di bandi dedicati a produzioni e autori calabri con particolare attenzione al mondo cinematografico femminile, oltre alla necessità che la Film Commission garantisca massima trasparenza e pari opportunità di acceso al lavoro per tutti i professionisti calabresi con la creazione di un Data Base rivoluzionario ed efficiente già da mesi pronto sul tavolo della film commission”.

Presidente e vice presidente si augurano che con Minoli sia l’alba di un nuovo giorno e che il neo eletto commissario possa ascoltare a breve in un incontro i giovani professionisti calabresi membri della categoria cineaudiovisivi di Confartigianato che possono e vogliono dare un contributo importante per il futuro del cinema in Calabria. Ora è il momento giusto.