L’alternanza scuola-lavoro si evolve, cresce e si struttura grazie ad un accordo quadro che coinvolge in partenariato la Camera di Commercio di Catanzaro, l’Ufficio Scolastico Regionale, il Comune di Catanzaro, La Regione Calabria, Anpal Servizi, Mondo Impresa Digitale e le propaggini catanzaresi delle associazioni Confartigianato, Confindustria, Confesercenti, Confcommercio, Coldiretti, Confagricoltura, Cna, Cicas, Cia.
Nasce così una rete composta da imprese, consulenti, scuole e istituzioni attraverso cui dodici studenti di ognuno dei sei istituti scolastici aderenti all’iniziativa, saranno coinvolti in un progetto finalizzato alla nascita di una vera e propria start-up e quindi alla commercializzazione di una serie di prodotti.
Nello specifico, infatti, l’idea di business – partorita da Mondo Impresa Digitale – è lo sviluppo di una serie prodotti derivati dalle foglie di ulivo, una materia prima ricca di proprietà antivirali, antibatteriche, antifungine, antiossidanti e antinfiammatorie.
L’iniziativa è stata presentata e discussa stamani nel corso dell’incontro tecnico svoltosi presso la CCIAA che ha visto partecipare tutti gli attori interessati per un confronto su tempi e modalità di avvio e sviluppo del progetto. Al termine della riunione, in cui l’idea è stata illustrata da Enrico Mazza di Mondo Impresa Digitale, è stato sottoscritto l’accordo quadro tra le istituzioni con il quale si è dato il via ufficiale al piano.
«Sono entusiasta del progetto che oggi prende ufficialmente vita– ha detto Daniele Rossi, presidente della CCIAA – perché porta l’alternanza scuola-lavoro ad un nuovo livello facendola uscire dai classici schemi che sì hanno portato risultati interessanti ma spesso sono anche risultati poco attraenti e poco lungimiranti. L’idea non solo la ritengo vincente nella sostanza perché attiene ad un settore commerciale in cui la Calabria ha un innegabile vantaggio competitivo, ma la ritengo valida anche dal punto di vista della forma: abbiamo bisogno di dare ai ragazzi delle prospettive concrete, dimostrando loro che la Calabria offre opportunità vere ai suoi giovani. Per farlo era necessario mettere a sistema diversi attori perché dobbiamo avere la consapevolezza che nessuno, nella nostra regione soprattutto, è in grado di fare grandi cose in solitudine. C’è bisogno di competenze diverse, di unire le forze, di costruire connessioni e scambi attraverso cui far emergere le potenzialità della nostra regione e dei nostri giovani».
All’incontro, su espressa delega del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, ha partecipato anche l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Concetta Carrozza per la quale l’iniziativa «va nella giusta direzione, quella che punta a coinvolgere e mettere a sistema tutte le realtà che possono costruire il futuro nella loro terra agli studenti calabresi. Sono quindi felice– ha concluso – di poter sottoscrivere questo accordo con la consapevolezza di dare l’avvio ad un progetto certamente ambizioso ma che parte sulle solide basi dell’entusiasmo, della competenza e dell’interesse condiviso a che si arrivi ad un successo».
Le scuole coinvolte sono I.T.E. “V. De Fazio”, I.S.S. Sersale, I.T.T. “G. Malafarina”, I.S.S. “V. Emanuele II”, L.S. “L. Siciliani” ed I.T.S.T. “E. Scalfaro”; le aziende coinvolte, invece, sono Oleificio Torchia, Acqua Calabria, Oleificio Bova, Migliarese Conserve, Mondo Impresa Azienda, Delizie di Calabria, Azienda Agricola Fangiano, Centro Sportivo Fero, Edizioni La Rondine, Innovazione Tecnologica s.r.l., Oceania s.r.l. e Digital Lab Mia