Firma del protocollo di intesa per la trasparenza e la legalità in materia ambientale

La sicurezza e la legalità emergono sempre più come esigenze della società civile e delle imprese in particolare. La Legge del 6 novembre 2012 n. 190 recante” Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” ed il Piano Nazionale Anticorruzione approvato ed emanato ai sensi della medesima Legge 190/2012, pongono nuovi obblighi e adempimenti per le amministrazioni pubbliche. Per questo, la Sezione Calabria dell’Albo Gestori Ambientali ha avviato – da maggio dello scorso anno – azioni mirate a rafforzare il contrasto a fenomeni di criminalità, interessando un settore particolarmente delicato come quello delle autorizzazioni per il trasporto, per l’intermediazione dei rifiuti e per le bonifiche anche di siti contenenti amianto, nonché volte a contribuire ad attivare una proficua circolazione delle informazioni e dei dati a supporto delle attività di indagine.

 

Tali azioni hanno portato alla definizione di un Protocollo di Intesa tra l’Albo Nazionale Gestori Ambientali, la Sezione Regionale Calabria dell’Albo Gestori Ambientali, la Camera di Commercio di Catanzaro ed i Nuclei Operativi Ecologici (NOE) della Calabria per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità in materia ambientale.

 

Il Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali, tramite la Sezione Regionale della Calabria, metterà a disposizione dei Nuclei Operativi Ecologici della Calabria, il proprio patrimonio informativo in materia ambientale, concedendo l’accesso alla banca dati dell’Albo, per finalità di contrasto ai fenomeni criminali, attraverso l’uso del prodotto “FDA Smart – l’APP della Fruibilità Dati Albo” di Ecocerved Scarl (società consortile del sistema italiano delle Camere di Commercio che opera nel campo dei sistemi informativi per l’ambiente).

 

Il prodotto “Fruibilità Dati Albo” consente di interrogare puntualmente l’archivio dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali mediante l’indicazione del codice fiscale dell’impresa e l’indicazione della data di riferimento per l’estrazione dei dati. Il sistema consente in questo modo di poter verificare quanto autorizzato dalle Sezioni Regionali dell’Albo ad una certa data. E’ possibile esaminare visivamente i dati anagrafici dell’impresa, i legali rappresentanti, i responsabili tecnici, le categorie, i mezzi ed i CER (Codici Europei dei Rifiuti) autorizzati, nonché richiedere la produzione di una visura ordinaria o con la storia delle modifiche. Il servizio consente inoltre di consultare, per le imprese iscritte all’Albo, la Banca Dati nazionale delle Dichiarazioni MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale istituito dalla Legge n. 70/1994), esponendo l’elenco delle dichiarazioni relative ad almeno gli ultimi 5 anni presenti nell’archivio, relativamente a tutte le unità locali identificate dal codice fiscale dell’impresa in esame.

 

La Sezione Calabria dell’Albo Gestori Ambientali – per la durata di un anno dall’attivazione delle licenze d’usoha rivolto gratuitamente il prodotto FDA Smart – l’APP della Fruibilità Dati Albo (assumendo l’onere dei costi legati al rilascio delle relative users di accesso) ai Nuclei Operativi Ecologici della Calabria, da cui riceve, per lo svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo, il numero più elevato di richieste di informazioni sulle imprese iscritte all’Albo.

La Camera di Commercio di Catanzaro – sede dell’Albo Regionale Gestori Ambientali della Calabria – collaborerà con i Nuclei Operativi Ecologici della Calabria, con analisi ed elaborazioni realizzate a partire dal proprio patrimonio informativo, a supporto delle attività di pianificazione, monitoraggio e vigilanza in materia di rifiuti avviate dalle varie amministrazioni coinvolte.

Gli enti sottoscrittori del protocollo d’intesa hanno concordato di prevedere la condivisione, nei limiti consentiti dall’art. 329 c.p.p. (obbligo del segreto), del rispettivo patrimonio informativo, così da garantire reciprocità e fluidità di conoscenza a vantaggio dei rispettivi compiti istituzionali.

 

Inoltre, in attuazione del Protocollo d’Intesa, verranno realizzate nell’anno 2019 azioni di formazione a favore degli Enti di Controllo firmatari, circa gli adempimenti dell’Albo e i registri ambientali di competenza delle Camere di Commercio che hanno rilevanza in tema di controlli locali, al fine di fornire un quadro esaustivo. Queste sono relative: 1) a normativa e adempimenti dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali; 2) a novità contenute nel D.M. 120/2014 e relative deliberazioni attuative; 3) all’applicazione dei procedimenti disciplinari di competenza delle Sezioni dell’Albo; 4) all’analisi dei provvedimenti autorizzativi emessi dalle Sezioni regionali; utilizzo del sistema di Fruibilità Dati Albo.

 

Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal Presidente dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, Eugenio Onori, dal Presidente della Sezione Regionale Calabria dell’Albo Gestori Ambientali, Francesco Viapiana, dal Segretario Generale della Camera di Commercio di Catanzaro, Maurizio Ferrara, dal Comandante del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, Ten. Col. Alfio Raciti e dal Comandante del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, Mar. Magg. Giuseppe Nisticò.

 

Alla presentazione del protocollo hanno preso parte anche il Segretario dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, Pierluigi Altomare, e Andrea Iemma in rappresentanza dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria.

 

 

ALBO REGIONALE GESTORI AMBIENTALI CALABRIA: DATI E PERFORMANCE

 

Le imprese iscritte all’Albo Gestori Ambientali della Calabria al 31/12/2018 (fonte Sistema Telematico AGEST, Ecocerved Scarl) sono risultate pari a n. 2.445, di cui:

  • il 77% iscritte alla Categoria 2-bis (produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno di cui all’articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152);
  • il 20% iscritte nelle Categorie 1,4,5 (raccolta e trasporto di rifiuti urbani e di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi);
  • il 3% iscritte nelle Categorie 3bis,8,9,10 (intermediazione e commercio di rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi, bonifica di siti, bonifica di beni contenenti amianto, distributori e installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), trasportatori di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche in nome dei distributori, installatori e gestori dei centri di assistenza tecnica di tali apparecchiature di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e della salute, 8 marzo 2010, n. 65).

 

La Sezione Calabria dell’Albo Gestori Ambientali, nel 2018, ha deliberato n. 2.614 provvedimenti ed istruito n. 11.098 istanze telematiche pervenute dalle imprese; numeri significativi – se si considerano le poche risorse umane assegnate all’Albo Regionale (n. 4 unità addette all’istruttoria, oltre il funzionario camerale nel ruolo di Segretario della Sezione Regionale) ed i risultati che la Sezione ha prodotto – tra il 2013 ed il 2018 – per raggiungere l’obiettivo di riduzione dei tempi di evasione delle istanze; tempi, che al 31/12/2018, risultano allineati ai tempi medi nazionali – e dimezzatisi, in particolare, tra il 2016 ed il 2018.

Le imprese che inoltrano istanza telematica all’Albo Gestori Ambientali della Calabria, infatti, oggi devono attendere in media n. 25gg. per il rilascio dei provvedimenti, rispetto ai n. 99,5gg. di attesa, in media, negli anni tra il 2013 ed il 2014.

Ancor più significativamente positivo il dato che riguarda i tempi di evasione delle istanze di variazione dei mezzi/codici rifiuti, relativamente alle quali l’esigenza delle imprese di ricevere celermente il provvedimento autorizzativo è particolarmente rilevante.

L’Albo Gestori Ambientali della Calabria, registra – per queste specifiche istanze, al 31/12/2018 – un tempo di attesa per le imprese di n. 18 gg.

Tali risultati sono da attribuire sicuramente all’evoluzione del sistema telematico di gestione delle istanze inoltrate all’Albo dalle imprese, ma anche ad una sempre più ponderata pianificazione ed organizzazione del lavoro degli uffici, pienamente condivisa con la Commissione della Sezione regionale.

 

I TEMPI MEDI DI EVASIONE DELLE PRATICHE ALL’ALBO GESTORI AMBIENTALI DELLA CALABRIA – ANNI 2013-2018 (gg.)

2013 2014 2015 2016  

2017

 

2018

Sezione Calabria 92 107 59 49 22 25
Media Nazionale 45 43 34 33 27 24

Fonte: AGEST Telematico – Ecocerved Scarl

 

I TEMPI MEDI DI EVASIONE DELLE PRATICHE ALL’ALBO GESTORI AMBIENTALI DELLA CALABRIA PER TIPOLOGIA DI ISTANZA – ANNO 2018 (gg.)

 

Tipologia di istanza Calabria Italia
iscrizioni, modifiche, rinnovi e re-iscrizioni categorie 1,4,5 24 25
iscrizioni, rinnovi, re-iscrizioni, modifiche categoria 8 33 38
iscrizioni, rinnovi, re-iscrizioni, modifiche categoria 9 42 34
iscrizioni, rinnovi, re-iscrizioni, modifiche categoria 10A e 10B 40 36
iscrizioni, rinnovi, re-iscrizioni, modifiche 2-bis 28 23
iscrizioni, rinnovi, re-iscrizioni, modifiche 3-bis 24 25
variazioni mezzi e anagrafiche da istanza impresa 18 18
Media complessiva 25 24

Fonte: AGEST Telematico – Ecocerved Scarl

 

La Sezione Calabria dell’Albo Gestori Ambientali, inoltre, ha realizzato nell’ultimo quinquennio – in collaborazione con Ecocerved Scarl – un ciclo costante di seminari formativi ed informativi in materia ambientale rivolti alle proprie imprese (n. 5 giornate ogni anno), anche presso le sedi delle Camere di Commercio della Calabria, per accompagnare le imprese lungo un percorso continuo di aggiornamento professionale e normativo.

 

 

 

L’ ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

 

L’Albo Nazionale Gestori Ambientali è stato istituito dal D.Lgs 152/06 e succede all’Albo nazionale gestori rifiuti disciplinato dal D.Lgs 22/97. E’ costituito presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed è articolato in un Comitato Nazionale, con sede presso il medesimo Ministero, ed in Sezioni regionali e provinciali, con sede presso le Camere di commercio dei capoluoghi di regione e delle province autonome di Trento e Bolzano.
Il Comitato Nazionale e le Sezioni regionali e provinciali sono interconnessi dalla rete telematica delle Camere di Commercio. La definizione delle attribuzioni e le modalità di organizzazione dell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, i requisiti tecnici finanziari delle imprese e dei Responsabili Tecnici, i termini e le modalità di iscrizione e i relativi diritti annuali sono regolamentati dal DM n. 120 del 03/06/2014.

 

L’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali è richiesta per le seguenti categorie di attività:

categoria 1: raccolta e trasporto di rifiuti urbani;

categoria 2bis: produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno di cui all’articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

categoria 2ter: associazioni di volontariato ed enti religiosi che intendono svolgere attività di raccolta e trasporto occasionali di rifiuti non pericolosi costituiti da metalli ferrosi e non ferrosi di provenienza urbana di cui all’articolo 5, comma 1, del D.M. 1 febbraio 2018;

categoria 3-bis: distributori e installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), trasportatori di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche in nome dei distributori, installatori e gestori dei centri di assistenza tecnica di tali apparecchiature di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e della salute, 8 marzo 2010, n. 65;

categoria 4: raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi;

categoria 4bis: imprese che effettuano attività di raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi costituiti da metalli ferrosi e non ferrosi, ai sensi dell’art. 1, comma 124, della legge 4 agosto 2017, n. 124;

categoria 5: raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi;

categoria 6: imprese che effettuano il solo esercizio dei trasporti transfrontalieri di rifiuti di cui all’articolo 194, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

categoria 7: operatori logistici presso le stazioni ferroviarie, gli interporti, gli impianti di terminalizzazione, gli scali merci e i porti ai quali, nell’ambito del trasporto intermodale, sono affidati rifiuti in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell’impresa ferroviaria o navale o dell’impresa che effettua il successivo trasporto;

categoria 8: intermediazione e commercio di rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi;

categoria 9: bonifica di siti;

categoria 10: bonifica di beni contenenti amianto