L’8% delle imprese è già esperto delle tecnologie 4.0, mentre un altro 4% può fregiarsi del titolo di “campione digitale”. Ma per tanti altri imprenditori il cammino verso la digitalizzazione è ancora molto lungo. E’ quanto emerge dalla fotografia scattata da Unioncamere sulle 1.151 imprese che hanno effettuato il test di maturità digitale “SELFI 4.0”, lo strumento di autovalutazione messo a punto gratuitamente dalle Camere di commercio italiane.
A poco più di tre mesi dal lancio online del servizio su www.puntoimpresadigitale.camcom.it, i risultati del self assessment evidenziano 5 diversi profili di maturità digitale delle imprese: il 7% è Esordiente Digitale perché legato ad una gestione tradizionale dell’informazione e dei processi; il 49% è Apprendista digitale utilizza cioè strumenti digitali “di base”; il 32% è Specialista digitale avendo digitalizzato buona parte dei processi; l’8 % è Esperto digitale, applica cioè con successo i principi dell’Impresa 4.0. Mentre solo il 4% delle imprese può dirsi un Campione digitale con una buona digitalizzazione dei processi e ricorso a tecnologie 4.0.
L’iniziativa rientra tra i servizi offerti dalla rete degli 88 Punti impresa digitale (Pid) che il Sistema camerale sta realizzando per supportare i processi di digitalizzazione del nostro tessuto imprenditoriale.
Lo strumento di self assessment è stato utilizzato soprattutto dalle imprese di piccole dimensioni con un fatturato che non supera i 2 milioni di euro (54%), in gran parte provenienti dal Nord (66%). Più della metà di queste imprese ha già fruito di agevolazioni previste dal Piano nazionale impresa 4.0.
“Con l’assessment le aziende possono individuare i loro punti di forza e di debolezza sul fronte delle nuove tecnologie. E così possono programmare gli interventi necessari. I Pid delle Camere di commercio servono proprio a questo”. E’ quanto sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli.
Dalla fotografia d’insieme risulta che molte aziende hanno già digitalizzato alcuni processi soprattutto attraverso il ricorso a sistemi gestionali 3.0: quasi il 40 % utilizza sistemi ERP (Enterprise resource planning) e MES (Manufacturing execution systems). Mentre il 23% delle imprese usa sistemi di vendita on line.
Il ricorso alle tecnologie abilitanti del Piano Impresa 4.0 è ancora timido: il 6,8% delle imprese utilizza Industrial Internet e Internet of Things; il 5% fa uso di sistemi di manifattura additiva (stampanti 3D); solo il 4,2% ricorre a soluzioni per la manifattura avanzata (es. Robot collaborativi) e il 4,1% utilizza sistemi di realtà virtuale e/o aumentata. Significativo, invece, l’uso di sistemi per la gestione e la protezione dei dati e delle informazioni : il 34,8% utilizza il cloud e il 29,4% garantisce la sicurezza delle informazioni affidandosi a sistemi di cyber sicurezza e business continuity.