L’Albo nazionale Gestori Ambientali, anche in Calabria, ha presentato ai referenti del Nucleo Operativo Ambientale dei Carabinieri il nuovo sistema informatico FDA (Fruibilità Dati Ambientali) e l’app FDA Smart. Il sistema, su input del Comitato nazionale dei Gestori Ambientali, è stato sviluppato da Ecocerved e dopo una fase di test conclusasi positivamente, è operativo e a disposizione della Pubblica Amministrazione e delle Forze dell’Ordine che hanno l’esigenza di interrogare puntualmente l’archivio dell’Albo nazionale Gestori Ambientali. Bastano pochi dati, come l’indicazione del codice fiscale dell’imprese e della data di riferimento, per ottenere risposte immediate e aggiornate praticamente in tempo reale.

Il sistema, così sviluppato, permette di accorciare i tempi di accertamento di eventuali reati in tema di trasporto e smaltimento dei rifiuti, con particolare riferimento a quelli classificati come pericolosi. Di particolare rilievo ai fini del controllo da parte delle Forze dell’Ordine, la possibilità offerta dall’app FDA Smart, un software scaricabile sui dispositivi mobili autorizzati che è in grado di risalire allo storico e alle informazioni di un automezzo partendo da una semplice fotografia alla targa.

All’incontro con cui è stato dato il via all’utilizzo dell’applicativo anche in Calabria e che si è tenuto presso la Camera di Commercio di Catanzaro, oltre ai referenti del Noe per le tutte le cinque province calabresi, hanno preso parte il presidente regionale dell’Albo Gestori Ambientali Francesco Viapiana, la segretaria dell’Albo Raffaella Gigliotti, la vice-segretaria generale della CCIAA catanzarese Stefania Celestino e, per Ecocerved Scarl, Lorenzo Scannavini, il quale ha illustrato il sistema e la sua modalità di utilizzo.

«Grazie alla nuova modalità di consultazione e fruizione dei dati dell’Albo dei Gestori Ambientali – ha detto il presidente Viapiana -, si annunciano tempi duri per chi intende perpetrare reati ambientali. Le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, ci hanno permesso di mettere a disposizione degli organi di controllo un’applicazione capace di velocizzare e rendere più efficienti le procedure di accertamento, nonché di accorciare i tempi di segnalazione all’Autorità Giudiziaria nei casi in cui viene rilevata un’infrazione. Questo permetterà, chiaramente, di migliorare l’efficacia del controllo del territorio e garantendo quindi la sicurezza e la protezione dell’ambiente. Con questo applicativo, l’Albo conferma ancora una volta di essere un vero e proprio avamposto nella lotta ai crimini ambientali».